LOS CRONOCRIMENES – Beetlejuice

LOS CRONOCRIMENES

“Ho bisogno di aiuto. Un uomo mi sta seguendo. Sta cercando di uccidermi!”
Los cronocrimenes | Recensione film | Screenshot 1

Nacho Vigalondo è il regista di quel curioso film che è Colossal. Dieci anni prima Vigalondo con Los cronocrimenes  era al suo primo lungometraggio, fatto con i soliti pochi soldi e buone idee. Il tratto comune alla maggioranza dei film di questa lista è l’atmosfera gelida e disperata i cui i protagonisti si muovono, dove l’intera loro esistenza è il gioco crudele di qualcosa di immensamente più grande di loro (fanno eccezione un paio di titoli, quali siano lo si capisce anche solo dalla locandina). Ecco, Los cronocrimenes è l’esempio più caratterizzante di questi tono narrativo, perché, a cominciare dall’estetica del cattivo, tutto grida disperazione. Purtroppo, se in un film come Primer il budget quasi nullo non ha pregiudicato nulla della qualità del film, Los cronocrimenes (che comunque ha un budget molto più alto) avrebbe sicuramente tratto grande giovamento da maggiori risorse economiche. E questo ci porta direttamente a Triangle.

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