Colette | Recensione film

COLETTE

Colette è un film magnifico e chi dice il contrario non capisce un accidente. Ecco, quando un film piace davvero, all’uscita del cinema la si deve pensare così, in modo radicale. Poi se proprio si vuole scrivere qualcosa con un minimo di senso, bisogna per forza di cose tornare moderati e depurare la propria opinione dalle considerazioni troppo soggettive. Per esempio che la protagonista è la magnifica Keira Knightley (magnifica ovviamente per me, ma quasi sicuramente anche per altri tre miliardi di persone sulla Terra). E cosa rimane? Che Colette, …

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Relic - Recensione film - Poster

RELIC

Di motivi per amare il cinema ce ne sono tanti quanti le stelle del cielo, ma quello che trovo più distintivo è la sua capacità di rapire completamente. Ci sono tante altre forme d’arte che hanno questa dote, capita anche coi libri, coi videogiochi e ovviamente con la musica (che infatti è unita al grande schermo da un patto inscindibile, fin da prima dell’avvento del sonoro), ma il cinema su di me arriva ad avere un effetto coinvolgente senza paragoni. Se poi la pellicola è una di quelle destinate a …

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Pet Sematary | Recensione film | Poster

PET SEMATARY

Insomma, si sa, remake/reboot/revival sono l’occasione d’oro per tutti quei vecchi cine-borbottoni che non vedono l’ora di massacrare una pellicola, figuriamoci poi se qualche regista pretende di reimmaginare un film o un libro a cui sono terribilmente affezionati. Volete mettere il gusto di sparare a zero su un’opera, quando tutto lo sforzo che si deve fare è paragonarlo a quella loro verità assoluta che è l’originale? I rifacimenti svogliati sono sicuramente la moda di questi anni, per la cronica carenza di idee delle case cinematografiche e la loro scarsissima propensione …

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Happy Death Day - poster

HAPPY DEATH DAY

Insomma, mettetevi nei panni di Jason Blum: avete appena guardato Before I fall e vi ronza in testa qualcosa. “Eppure… eppure c’è qualcosa che non va… non male il film, ma… ma…”. E poi, all’improvviso, ecco l’illuminazione: “Ma certo! Non è horror!”.  E come dargli torto, va bene tutto ma perché sorbirci una storia young adult, quando possiamo goderci del buon vecchio, sano, grondante-sangue, horror? Ecco quindi Happy Death Day, che riprende la stessa formula di Before I Fall e ce la regala in chiave slasher.  A dir la verità, …

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Peliculas para no dormir | La habitacion del nino ||6 film per non dormire | La stanza del bambino | Recensione film

LA HABITACIÓN DEL NIÑO

E finalmente arriviamo a uno dei pezzi forti di Peliculas para no dormir, non a caso diretto da Álex de la Iglesia, che negli anni successivi dirigerà Balada triste de trompeta e Las brujas de Zugarramurdi. La habitación del niño è lontanissimo dall’essere perfetto, sopratutto a livello di sceneggiatura, ma nella sua parte centrale è sicuramente una delle produzioni meglio riuscite e più spaventose della serie. L’importante è non concentrarsi troppo sul modo di raccontare di De la Iglesia, a volte veramente pressapochista e frettoloso, e degli impresentabili personaggi che …

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Predestination - poster

PREDESTINATION

Ethan Hawke è uno di quegli attori che alla bravura unisce la capacità di saper scegliere con un minimo di senno i copioni. Così, pur dedicando gran parte del tempo al cinema indipendente e d’autore (in primis la produzione di Richard Linklater), le sue capatine nel cinema di genere sono sempre state degne di nota, vedi gli esempi di Sinister, Daybreakers e soprattutto quella perla che è  Gattaca.  Non dimentichiamo poi che Ethan Hawke esordisce nell’anno di grazia 1985 con Explorers, una delle pellicole più iconiche della fantascienza anni ’80 (cioè la fantascienza più iconica di …

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The silence | Recensione film

THE SILENCE

Forse mi sbaglio e rischio pure di passare per uno di quei critici bacchettoni con gli occhiali e la pipa, ma a me sembra che Netflix si sia dato come missione quella di saturare la categoria che chiameremo “Film con un buon budget e un buon cast che per uscire così terribilmente brutti ci è voluto impegno” ovvero, sinteticamente, “Porcherie”. Non c’è dubbio che The Silence paghi il prezzo di uscire dopo A quiet place con un soggetto praticamente identico, compresi figlia non udente e famiglia che conosce la lingua …

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