One cut of the dead - poster

ONE CUT OF THE DEAD

Dunque, voi siete seduti sulle vostre comode poltroncine e parte questo film che dal primo fotogramma vi puzza lontano un miglio di cortometraggio di uno studente di cinematografia. Roba di zombi così così, fotografia così così, recitato in modo incerto da attori così così, in una location che non potete fare a meno di chiedervi “Ma in tutto il  Giappone, possibile che non ci fosse niente di meglio?”. Roba che diventa metacinematografica  dopo due minuti e scombina un po’ le carte, ma non tanto, giusto quanto basta per non farvi …

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Knives and skin - recensione - poster

KNIVES AND SKIN

Demolire un film come Knives and skin sarebbe tutto sommato molto semplice, perché è una pellicola che ha scritto in faccia la sua precisa intenzione: parlare di un mondo interiore in cui non tutti necessariamente si rispecchiano, fregandosene di quella parte di pubblico che non lo capirà, e raccontarlo con la propria voce, fregandosene dei canoni cinematografici. E per buona parte della proiezione, anche io Knives and Skin l’ho odiato. Ma se l’ho fatto non è tanto per i suoi demeriti oggettivi, quanto per la mia speranza scena dopo scena …

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Sputnik - Recensione film - Poster

SPUTNIK

Il cinema è una meravigliosa macchina del tempo in grado di riesumare, e a volte anche far brillare, epoche storiche sulle quali nemmeno il più ottimista degli storici avrebbe ai tempi scommesso una lira. L’esempio recente più lampante è ovviamente quello del periodo nazista, che è stato raccontato un po’ in tutte le salse, non solo quelle doverosissime della documentazione storica, ma anche quelle più leggere dell’intrattenimento, dall’avventura, alla commedia, all’horror (la lista degli esempi è sterminata, ma i Predatori dell’arca perduta racchiude già da solo un bel po’ di …

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Vargur | Recensione film

VARGUR

Non che mi aspettassi che l’Islanda potesse essere dipinta come una specie di Cartoonia del Nord, popolata di personaggi paffuti, soli canterini e uccellini festosi. Questo no.  Però avrei detto che sarebbe stata raccontata come un luogo irreale, da fiaba nordica, dove la dittatura di Madre Natura fosse sufficiente a far rigare dritto tutti quanti. Dove, se proprio ti fosse venuta voglia di combinare qualcosa di anche solo un po’ cattivo, quella terra inospitale ti avrebbe preso a calci nel culo fino a farti ricordare chi comanda. E invece l’Islanda messa …

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The furies - Recensione film - poster

THE FURIES

Sarebbe ingiusto classificare The Furies come il classico “film da trailer”, cioè quel tipo di film che non ha nessuna ragione di esistere se non quella di estrapolarne quaranta incredibili secondi per farci un trailer fulminante. Piuttosto andrebbe messo nella categoria “film con cui avere molta pazienza”, come quando si è costretti a tenere per mezza giornata un nipotino e dopo un paio d’ore di sana TV ipnotizzante lui si stanca e comincia a sfasciarvi la casa. The Furies è l’opera prima del regista australiano Tony D’aquino e al ToHorror …

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The Unthinkable | Recensione film

THE UNTHINKABLE

Prima di parlare di The Unthinkable è necessario che faccia una premessa fondamentale. Mi ero fatto l’idea che fosse uno di quei film del Torino Film Fest da vedere ad ogni costo e questa convinzione mi ha portato alla misura estrema di uscire nel bel mezzo della proiezione di Madeleine’s Madeleine per entrare nella sala vicina. Non chiedetemi perché, è così, è come quando vi fissate che una sera dovete mangiare la pizza con le acciughe e non avete pace finché non lo fate. Quindi potete capire quanto sia stato deprimente scoprire che The …

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Why don't you just die - Recensione - poster

WHY DON’T YOU JUST DIE!

Il regista russo Kirill Sokolov, che con Why don’t you just die presenta al ToHorror Film Fest 2019 il suo primo lungometraggio come regista e sceneggiatore, parte con riferimenti molto alti: Tarantino, Park Chan-Wook e Sergio Leone. E a conti fatti, stiamo parlando del Tarantino di Le iene e Pulp Fiction, il Park Chan-Wook di Old boy e il Sergio Leone di Il buono, il brutto e il cattivo. Con una partenza del genere, considerando che Sokolov ha ventotto anni ed è russo, quindi inevitabilmente molto lontano dai miti cinematografici …

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Housewife | Recensione film

HOUSEWIFE

Per il primo quarto d’ora Can Evrenol mi aveva veramente convinto che questo sarebbe stato un film radicalmente diverso da Baskin. Al di là della qualità tecnica, che in Housewife è indubbiamente più alta grazie ad un budget generoso, anche l’incipit della pellicola è molto lineare, quasi classico, con estetica ed atmosfere più occidentali, che ricordano un po’ il cinema spagnolo degli ultimi anni. Sempre a differenza del film precedente, il casting è di ottimo livello e gli attori sono degni di questo nome, in particolare la protagonista di origine …

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TRIESTE SCIENCE + FICTION FESTIVAL

Persino in questo inqualificabile 2020 qualche buona notizia ogni tanto c’è. Più che buona notizia è il classico “Far di necessità virtù”, quell’eterno abbraccio tra bene e male che come lo Ying e lo Yang fa sì che qualcosa di buono possa saltar fuori anche nei momenti più bui. Quindi dove i motivi sanitari impongono la chiusura degli eventi culturali, l’organizzazione del Trieste Science+Fiction Festival non si dà per vinta e conferma la manifestazione anche se in modalità streaming su piattaforma MyMovies. Non sono mai stato fisicamente al Trieste Science+Fiction Festival, un …

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Verdict 30001 - Recensione cortometraggio - Poster Facebook

VERDICT 30001: THE COOKIES

“L’adulto medio ogni giorno prende circa 35.000 decisioni” è l’incipit di questo cortometraggio finlandese che sembra uscito dalla fantasia di Terry Gilliam. Verdict 30001: the cookies mostra il retroscena di quello che succede nella testa di un essere umano al momento di prendere una decisione (comprare o meno una scatola di biscotti al supermercato). L’idea è intrigante, forse non è un’intuizione così originale (ricorda tante cose, anche il Woody Allen di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso), ma comunque funziona. E, se lo fa, è soprattutto grazie alla …

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Laissez bronzer les cadavres - poster

LAISSEZ BRONZER LES CADAVRES

Se c’è una cosa che non manca a Laissez bronzer les cadavres è lo stile. Ed è uno stile per cui vanno pazzi registi come Tarantino e Rodriguez, perché pesca a piene mani dal poliziesco e dal western all’italiana degli anni ’70, incluse grana della pellicola e uso del colore.  Hélène Cattet e Bruno Forzani sono la coppia di registi francesi dal grandissimo talento visivo, che hanno scritto e diretto la pellicola,  tratta dall’omonimo romanzo noir di esordio di Jean Patrick Manchette del 1971. Non c’è un fotogramma qui dentro in …

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No mataras - Recensione film - poster

NO MATARÁS

Ognuno ha ovviamente la propria personale opinione su cosa significhi fare cinema, la mia è che il suo intento più puro debba essere quello di raccontare storie. E credo anche che, al di là di tutte le fenomenali pippe che ci si può fare isolando e analizzando le qualità formali di una pellicola, la regia, la fotografia, il montaggio, la sceneggiatura, la colonna sonora e via dicendo, la verità è che un film è perfettamente riuscito quando nella storia ci finisci tu. Quando i fotogrammi scorrono, tu spettatore dimentichi la …

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Chien | Recensione film

CHIEN

Se avete avuto la fortuna di vedere questa pellicola al ToHorror Film Fest, probabilmente una parte del vostro cervello avrà continuato a farsi la mia stessa domanda e cioè: “Ma che diavolo ci fa questo film al Festival?” Sì, perché Chien è una commedia francese con un protagonista quantomeno buffo, con scene in cui si ride apertamente o perlomeno si sorride e che non potrebbe essere definito horror nemmeno se il protagonista fosse Michael Myers in persona. Questo almeno è quello che ho pensato per buona parte della proiezione. Il …

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st. agatha - poster

ST. AGATHA

Il cinema horror insegna un’infinità di cose utilissime, che andrebbero inserite nel programma delle scuole elementari. Uno degli insegnamenti fondamentali è quella di stare il più possibile alla larga dagli istituti, sopratutto da quelli dove non siete assolutamente certi di poter uscire o comunicare con l’esterno in qualsiasi momento. Da questo sacro comandamento deriva l’ovvia considerazione di non entrarci mai di propria spontanea volontà, men che meno firmando delle carte. Nel caso migliore cercheranno solo di spillarvi un sacco di soldi, nel caso medio finirete torturati per il sollucchero di qualche …

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Colette | Recensione film

COLETTE

Colette è un film magnifico e chi dice il contrario non capisce un accidente. Ecco, quando un film piace davvero, all’uscita del cinema la si deve pensare così, in modo radicale. Poi se proprio si vuole scrivere qualcosa con un minimo di senso, bisogna per forza di cose tornare moderati e depurare la propria opinione dalle considerazioni troppo soggettive. Per esempio che la protagonista è la magnifica Keira Knightley (magnifica ovviamente per me, ma quasi sicuramente anche per altri tre miliardi di persone sulla Terra). E cosa rimane? Che Colette, …

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