Qui attenzione, perché il regista di La Culpa è Narciso Ibáñez Serrador e cioè il creatore e presentatore di Historias para no dormir, la serie andata in onda sulla TV spagnola tra il 1966 e il 1982 di cui Peliculas para no dormir è il seguito spirituale. Insomma, con tutte le sacrosante proporzioni del caso, è come se fosse l’episodio diretto da Hitchcock nella serie Alfred Hitchcock presenta. Le premesse tutto sommato non sarebbero proprio da buttare, La culpa è una storia di orrore casalingo con una neanche troppo velata metafora sul senso di colpa legato all’aborto. Il problema più grave della pellicola (si fa per dire) è però paradossalmente proprio la regia di Serrador, che dirige in un modo così disastrosamente televisivo e vecchio che quasi viene il dubbio l’abbia fatto con coscienza di causa (cosa che, intendiamoci, se anche fosse vera non salverebbe il film dall’ignominia, perché sarebbe proprio un’idea del piffero).
Come se non bastasse, anche la sceneggiatura, che tutto sommato nel raccontare questa storia avrebbe potuto rimanere solida ed equilibrata, è un pasticcio dopo l’altro di parentesi aperte e mai veramente chiuse (la stanza misteriosa, il nome misterioso, le rivelazioni misteriose) e sul finale mette in scena roba che sembra presa di peso dal manuale “10 cose che un regista non deve fare mai”, come far muovere gli oggetti da soli. Così, senza senso. Di Narciso Ibáñez Serrador invece si dice gran bene di “¿Quién puede matar a un niño?”, del 1976, uno delle due sole pellicole scritte e dirette per il cinema nel corso della sua lunghissima carriera da regista televisivo. Ecco, se proprio volessimo trovare un lato positivo a questo episodio mortificante di Peliculas para no dormir, potrebbe essere il seguente: far venire la voglia a qualcuno (per esempio a me) di scoprire il suo film del ’76.
Recensione perfetta!
Grazie! Magari fosse stato perfetto anche il film…
Rimanendo in tema horror, quando poi avrai del tempo (non voglio dire da perdere, dipende dai punti di vista), se non l’hai visto, il mitico Carillon:
https://www.youtube.com/watch?v=oANd-8FY8Uw
🙂
Ma “mitico” nel senso che è brutto in modo leggendario? (ho visto un po’ di commenti non proprio edificanti) 😀 Comunque perdita di tempo raramente lo è, anche le pellicole poco riuscite hanno qualcosa da insegnare 😉
La risposta è sì…issimo!
(E concordo pienamente sul tempo)
Diciamo che la penso come te. Ho iniziato proprio ieri a guardare questo progetto interessante e questo La Culpa mi ha quasi fermato. Ha una regia tremendamente piatta e mi sorprende che il regista sia proprio lo stesso di quella perla che è Ma come si può uccidere un bambino?
Inoltre lascia troppe cose irrisolte, mezza sceneggiatura è letteralmente un riempitivo. Come se non bastasse il pensiero che mostra nei confronti dell’aborto sembra uscito proprio dagli anni ’60. Diciamo che per me questo è stato un fallimento sotto ogni punto di vista.
Sì, questo è un episodio decisamente da dimenticare, vecchio e inutile praticamente da ogni punto di vista. Non ho ancora visto “Ma come si può uccidere un bambino?”, ma lo devo fare il prima possibile, perché per ora Serrador nella mia testa è solo quello di “La culpa” e sicuramente non se lo merita! 🙂