The memory shop - Recensione cortometraggio - Poster Facebook

THE MEMORY SHOP

Invecchiare non significa solo vedere il nostro corpo deperire lentamente, giorno dopo giorno, ma prima o poi anche vedersi sfuggire le proprie capacità cognitive, in primis la memoria. Un carissimo prezzo da pagare per la nostra smania di voler vivere sempre più a lungo. In un futuro prossimo però la tecnologia ci permetterà rivivere virtualmente i nostri ricordi, di essere di nuovo ventenni, di fare nuovamente il bagno in quel magnifico lago, di sentire ancora quelle voci e quei suoni e festeggiare uno dei primi anniversari. Quei ricordi potremo persino …

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Mortal - Recensione film - Poster

MORTAL

Gli sparuti seguaci di questo piccolo blog sanno quasi certamente che la mia regola d’oro, prima di vedere un film, è stare alla larga da ogni informazione che lo riguardi, trama e trailer in particolare. Quando possibile, cerco persino di evitare di sapere in anticipo chi sono regista e attori. Faccio notare che questo è anche un ottimo modo per trovarsi a vedere inqualificabili ciofeche o noiosissimi pipponi, ma in fondo è il giusto prezzo da pagare per riuscire a guardare le pellicole per quel che sono e a farsene …

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Predestination - poster

PREDESTINATION

Ethan Hawke è uno di quegli attori che alla bravura unisce la capacità di saper scegliere con un minimo di senno i copioni. Così, pur dedicando gran parte del tempo al cinema indipendente e d’autore (in primis la produzione di Richard Linklater), le sue capatine nel cinema di genere sono sempre state degne di nota, vedi gli esempi di Sinister, Daybreakers e soprattutto quella perla che è  Gattaca.  Non dimentichiamo poi che Ethan Hawke esordisce nell’anno di grazia 1985 con Explorers, una delle pellicole più iconiche della fantascienza anni ’80 (cioè la fantascienza più iconica di …

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Primer - poster

PRIMER

Con Primer siamo di fronte all’indie che più indie non si può. Shane Carruth è regista, produttore, sceneggiatore, montatore e compositore delle musiche del film. E siccome aveva tempo da perdere, ha interpretato anche uno dei due protagonisti. La pellicola del resto aveva un budget ridicolo, si dice settemila dollari, probabilmente usati giusto per pagare i cestini del pranzo. Con queste premesse, nonostante la pellicola affronti il tema dei viaggi nel tempo in modo duro e puro, non poteva non vincere un premio al Sundance  e infatti ne ha vinti due. Ora, …

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Relic - Recensione film - Poster

RELIC

Di motivi per amare il cinema ce ne sono tanti quanti le stelle del cielo, ma quello che trovo più distintivo è la sua capacità di rapire completamente. Ci sono tante altre forme d’arte che hanno questa dote, capita anche coi libri, coi videogiochi e ovviamente con la musica (che infatti è unita al grande schermo da un patto inscindibile, fin da prima dell’avvento del sonoro), ma il cinema su di me arriva ad avere un effetto coinvolgente senza paragoni. Se poi la pellicola è una di quelle destinate a …

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The hole in the ground | Recensione film

THE HOLE IN THE GROUND

Se il cinema horror ci insegna qualcosa è che i protagonisti hanno sempre la memoria corta. Insomma, quante volte l’avremo visto che prendere armi e bagagli per andare a iniziare una nuova vita in un nuova cittadina non é una buona idea? E quante altre volte quest’idea già poco felice si è trasformata in un vero disastro se la nuova casa è di quelle senza uno straccio di un numero civico, dove se va bene passano per sbaglio due automobili all’anno e i primi abitanti del posto vi accolgono in …

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The silence | Recensione film

THE SILENCE

Forse mi sbaglio e rischio pure di passare per uno di quei critici bacchettoni con gli occhiali e la pipa, ma a me sembra che Netflix si sia dato come missione quella di saturare la categoria che chiameremo “Film con un buon budget e un buon cast che per uscire così terribilmente brutti ci è voluto impegno” ovvero, sinteticamente, “Porcherie”. Non c’è dubbio che The Silence paghi il prezzo di uscire dopo A quiet place con un soggetto praticamente identico, compresi figlia non udente e famiglia che conosce la lingua …

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Peliculas para no dormir | 6 film per non dormire | Amici veri | Recensione film

ADIVINA QUIÉN SOY

Se il disastro avesse un nome, sarebbe questo episodio di Peliculas para no dormir. Che sia una buona idea strizzare l’occhio ai fan dell’horror con una sceneggiatura che giustifica la presenza di nientemeno che Leather Face in persona è tutto da dimostrare. Per quanto mi riguarda, inserire l’ottimo personaggio di un ottimo film in una pellicola imbarazzante, è come appiccicare il sorriso della Gioconda su uno scarabocchio. Scarabocchio è e scarabocchio rimane. E avrete pure qualche maniaco della Gioconda che vorrà solo venire a cercarvi munito di motosega. Il soggetto …

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Z FOR ZACARIAH

Z for Zacariah è un film post-apocalittico esclusivamente nella sua premessa fondamentale: sulla Terra è successo qualche brutto, brutto guaio che ha a che vedere con il nucleare e di gente con cui parlare di questo fatto ce n’è proprio pochina.  La piccola Burden Valley per sua conformazione è naturalmente isolata dal resto del mondo, al punto da avere un microclima e flora e fauna in perfetta salute.  Per  i tre protagonisti questo è una gran fortuna, perché sembra che tutto ciò è sta fuori dalla valle sia  o morto …

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Paradise Hills - Recensione film - Poster

PARADISE HILLS

Uscirmene con la recensione di un film come Paradise Hills dopo quasi un mese di silenzio, la dice lunga sul mio stato psico-fisico e probabilmente anche sulla mia integrità morale. Purtroppo non ci posso fare niente, ci sono pellicole che per immagini, attori e genere di appartenenza per me sono veramente magnetiche, anche quando l’emisfero sinistro del mio cervello è lì che mi implora di lasciar perdere. Stavolta è successo ancora più subdolamente, perché qui il mio raziocinio sonnecchiava bellamente e non avevo quindi nemmeno intuito che Paradise Hills, pur …

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Verdict 30001 - Recensione cortometraggio - Poster Facebook

VERDICT 30001: THE COOKIES

“L’adulto medio ogni giorno prende circa 35.000 decisioni” è l’incipit di questo cortometraggio finlandese che sembra uscito dalla fantasia di Terry Gilliam. Verdict 30001: the cookies mostra il retroscena di quello che succede nella testa di un essere umano al momento di prendere una decisione (comprare o meno una scatola di biscotti al supermercato). L’idea è intrigante, forse non è un’intuizione così originale (ricorda tante cose, anche il Woody Allen di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso), ma comunque funziona. E, se lo fa, è soprattutto grazie alla …

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Knives and skin - recensione - poster

KNIVES AND SKIN

Demolire un film come Knives and skin sarebbe tutto sommato molto semplice, perché è una pellicola che ha scritto in faccia la sua precisa intenzione: parlare di un mondo interiore in cui non tutti necessariamente si rispecchiano, fregandosene di quella parte di pubblico che non lo capirà, e raccontarlo con la propria voce, fregandosene dei canoni cinematografici. E per buona parte della proiezione, anche io Knives and Skin l’ho odiato. Ma se l’ho fatto non è tanto per i suoi demeriti oggettivi, quanto per la mia speranza scena dopo scena …

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Tully | Recensione film

TULLY

Di Tully non sapevo nulla, eccetto il fatto che in locandina ci fosse Charlize Theron (cosa che mi ha immediatamente fatto sospettare che fosse un film con Charlize Theron). Sapevo solo questo e in fondo è già fin troppo, perché il modo giusto per godersi una storia, lo sapete anche voi, è non conoscere niente, ma proprio niente, in anticipo. Ogni anticipazione cambierà inevitabilmente la vostra visione o addirittura la renderà impossibile. Una specie di teorema di indeterminazione di Heisenberg applicato alla narrativa. La tematica principale di Tully, quella più …

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Still born | Recensione film | Poster

STILL BORN

Cerco di spiegarlo sinteticamente: nella vita vera diventare madri significa andare a cercarsi un sacco di grane, generalmente nella speranza che siano più che controbilanciate dalle soddisfazioni. Nei film horror invece la lettura della maternità è un po’ diversa ed è la seguente: cercarsi un sacco di grane, controbilanciate da dolore, morte e distruzione. Non che i padri siano immuni da queste sfighe, spesso anche loro ci vanno di mezzo (a meno che non sia quel tipo di padre che se la svigna a metà film prima che la situazione …

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Les_Miserables_I_Miserabili - Recensione film - Poster

LES MISÉRABLES

C’è una parte di me che continua a pensare ai film francesi come a pellicole lente, vagamente patinate, dai toni sempre troppo poetici, con interpretazioni sofferte e dialoghi profondi ma anche un po’ fastidiosi. E questo nonostante la consapevolezza che le generalizzazioni valgono sempre come il due di picche e tutte le evidenze contrarie degli ultimi vent’anni di cinema francese, a partire dagli horror. Anzi, vista la mia lacunosa conoscenza del cinema d’Oltralpe, è probabile che le evidenze contrarie si estendano tranquillamente a tutta la cinematografia francese a partire da …

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